Chiede test Dna a “mezzo paese”

Per fugare ogni dubbio e scoprire il padre, una donna della Val Venosta, in Alto Adige, ha chiesto a metà della locale squadra di calcio, oltre che a un paio di assessori comunali, di sottoporsi a un test di paternità. La vicenda è raccontata dal quotidiano in lingua tedesca di Bolzano “Tageszeitung”. La mamma lavorava come cameriera al “Bar dello sport” di un paesino della vallata.
Mai come in questo caso è valido quel vecchio motto latino, “mater semper certa est, pater numquam”, vale a dire la madre è sempre nota, il padre mai. La giovane altoatesina – come riporta l’agenzia Ansa – si è rivolta a un avvocato per capire chi possa essere il padre del bambino.
La lista dei (probabili) papà che dovranno sottoporsi al test comprende: sei giocatori della squadra di calcio locale, vale a dire quasi metà della rosa, due assessori comunali, un imprenditore della zona. In totale, una decina di compaesani tra cui potrebbe esserci il “fortunato” a cui la donna chiederà il necessario per il mantenimento del piccolo.

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